Guidebook for Treiso

Manuela
Guidebook for Treiso

Food Scene

20 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
Ristorante la Ciau del Tornavento
7 Piazza Leopoldo Baracco
20 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
6 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
Osteria Dell'Unione
1 Via Alba
6 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
Produttori del Barbaresco S.A.C.
54 Via Torino
Inaugurata il 5 luglio 1986, l’Enoteca Regionale del Barbaresco opera per la promozione della produzione vitivinicola della zona, rappresentando oggi i Barbaresco di 131 aziende. L’enoteca nasce da un’iniziativa della Regione Piemonte. Nel 1980 la legge regionale n. 37 determinò infatti la costituzione del circuito delle Enoteche Regionali al fine di soddisfare due finalità: la valorizzazione della cultura del vino e il recupero di strutture storiche, divenute sedi delle diverse enoteche.
9 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
Enoteca Regionale del Barbaresco
7 Piazza del Municipio
9 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
Inaugurata il 5 luglio 1986, l’Enoteca Regionale del Barbaresco opera per la promozione della produzione vitivinicola della zona, rappresentando oggi i Barbaresco di 131 aziende. L’enoteca nasce da un’iniziativa della Regione Piemonte. Nel 1980 la legge regionale n. 37 determinò infatti la costituzione del circuito delle Enoteche Regionali al fine di soddisfare due finalità: la valorizzazione della cultura del vino e il recupero di strutture storiche, divenute sedi delle diverse enoteche.
15 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
Osteria La Libera
24 Via Elvio Pertinace
15 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni

Arts & Culture

19 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
Alba Sotterranea - Ambiente & Cultura
19 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
Il Museo civico archeologico e di scienze naturali F. Eusebio è l’autentico scrigno del territorio della città di Alba e delle colline di Langhe e Roero che la cingono da ogni lato e i cui paesaggi vitivinicoli, assieme a quelli del Monferrato, si sono visti iscrivere nel 2014 nella World Heritage List da parte dell’UNESCO (50^ sito italiano). Riallestito nel 2000 con criteri espositivi moderni e sintetici, il museo Eusebio trova la sua sistemazione in pieno centro storico, proprio in mezzo ai profili medievali della “Città delle Cento Torri” in una manica dello storico complesso della chiesa della Maddalena (via Vittorio Emanuele II 19)
8 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
Museo Civico F. Eusebio
19 Via Vittorio Emanuele
8 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
Il Museo civico archeologico e di scienze naturali F. Eusebio è l’autentico scrigno del territorio della città di Alba e delle colline di Langhe e Roero che la cingono da ogni lato e i cui paesaggi vitivinicoli, assieme a quelli del Monferrato, si sono visti iscrivere nel 2014 nella World Heritage List da parte dell’UNESCO (50^ sito italiano). Riallestito nel 2000 con criteri espositivi moderni e sintetici, il museo Eusebio trova la sua sistemazione in pieno centro storico, proprio in mezzo ai profili medievali della “Città delle Cento Torri” in una manica dello storico complesso della chiesa della Maddalena (via Vittorio Emanuele II 19)
Il più innovativo museo del vino in Italia e tra i più importanti al mondo apre i battenti nel settembre 2010. Sorge nel cuore di un territorio famoso nel mondo per i suoi vini e all'interno di un castello dalla storia millenaria, allestito lungo i suoi cinque piani. Frutto dell'estro di François Confino, autore degli allestimenti di mostre e musei in tutto il mondo, propone un viaggio interattivo ed emozionale attraverso la cultura e la tradizione del vino, prodotto culturale capace di scandire l'evoluzione di civiltà intere, influenzare l'espressione artistica e plasmare il volto di territori e popoli.
33 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
WiMu Ikhumbi lesiKhokho sezibomvu eBarolo
Piazza Falletti
33 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
Il più innovativo museo del vino in Italia e tra i più importanti al mondo apre i battenti nel settembre 2010. Sorge nel cuore di un territorio famoso nel mondo per i suoi vini e all'interno di un castello dalla storia millenaria, allestito lungo i suoi cinque piani. Frutto dell'estro di François Confino, autore degli allestimenti di mostre e musei in tutto il mondo, propone un viaggio interattivo ed emozionale attraverso la cultura e la tradizione del vino, prodotto culturale capace di scandire l'evoluzione di civiltà intere, influenzare l'espressione artistica e plasmare il volto di territori e popoli.

Sightseeing

La cattedrale di San Lorenzo è il principale luogo di culto cattolico di Alba, chiesa madre dell'omonima diocesi. L'edificio, consacrato a San Domenico, presenta una notevole serie di somiglianze estetico-architettoniche con il coevo Duomo di Chieri: tali somiglianze sono reperibili in parte nella struttura di scuola romanica-gotica, ma soprattutto nelle decorazioni interne; si vedano, per esempio, le decorazioni a bande orizzontali delle pareti e dei pilastri, gli stessi pilastri lobati, il colore blu delle volte a crociera.
6 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
Alba Cathedral
1 Piazza Duomo
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La cattedrale di San Lorenzo è il principale luogo di culto cattolico di Alba, chiesa madre dell'omonima diocesi. L'edificio, consacrato a San Domenico, presenta una notevole serie di somiglianze estetico-architettoniche con il coevo Duomo di Chieri: tali somiglianze sono reperibili in parte nella struttura di scuola romanica-gotica, ma soprattutto nelle decorazioni interne; si vedano, per esempio, le decorazioni a bande orizzontali delle pareti e dei pilastri, gli stessi pilastri lobati, il colore blu delle volte a crociera.
Il paese di Barbaresco è caratterizzato dal profilo in muratura della sua torre medioevale, la più grande e massiccia del Piemonte. Dalla sommità la vista si allunga oltre il fiume Tanaro, situato circa 200 metri più in basso, verso Le Langhe, il Roero, l’Astigiano ed il più lontano Monferrato, spingendosi fin verso la catena alpina. Rimasta per molto tempo un rudere, dopo un accurato restauro è ora visitabile e si propone come una delle attrazioni turistiche principali del territorio. È consigliabile la visita in una giornata limpida e luminosa per poter godere in pieno del panorama.
17 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
I-Torre ye-Barbaresco
67 Via Torino
17 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
Il paese di Barbaresco è caratterizzato dal profilo in muratura della sua torre medioevale, la più grande e massiccia del Piemonte. Dalla sommità la vista si allunga oltre il fiume Tanaro, situato circa 200 metri più in basso, verso Le Langhe, il Roero, l’Astigiano ed il più lontano Monferrato, spingendosi fin verso la catena alpina. Rimasta per molto tempo un rudere, dopo un accurato restauro è ora visitabile e si propone come una delle attrazioni turistiche principali del territorio. È consigliabile la visita in una giornata limpida e luminosa per poter godere in pieno del panorama.
La città conserva intatto il suo centro storico. Anche se il castello non esiste più, tutto l'impianto medievale è rimasto pressoché intatto con casette dai tetti rossi addossate le une alle altre. Dall’alto del centro storico si gode di una splendida vista sulle vigne che circondano il borgo. E se vi fermate a mangiare, non mancate un assaggio di prodotti tipici come bagna caôda, tajarin al tartufo, carne cruda all’albese, coniglio al civèt, torta di nocciole, zabaione al moscato.
47 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
Neive
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La città conserva intatto il suo centro storico. Anche se il castello non esiste più, tutto l'impianto medievale è rimasto pressoché intatto con casette dai tetti rossi addossate le une alle altre. Dall’alto del centro storico si gode di una splendida vista sulle vigne che circondano il borgo. E se vi fermate a mangiare, non mancate un assaggio di prodotti tipici come bagna caôda, tajarin al tartufo, carne cruda all’albese, coniglio al civèt, torta di nocciole, zabaione al moscato.
Slanciato e maestoso, simbolo indelebile di questo paesaggio, domina uno dei borghi più belli e intatti delle Langhe, circondato dalle colline dei grandi vini. È considerato uno degli esempi meglio conservati di castello nobiliare trecentesco del Piemonte, e rappresenta un caso unico in Italia per la sua struttura architettonica, propria di un donjon francese. Già nel XII secolo una torre sovrastava e difendeva il borgo. Nel 1340 Pietrino Falletti riceve il feudo quale ricompensa per il proprio impegno militare, fa abbattere la torre ed erigere il castello. La costruzione dell’edificio doveva essere terminata nel 1357, al cui febbraio risale un documento che registra una vendita effettuata
11 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
Castello di Serralunga d'Alba
Via Castello
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Slanciato e maestoso, simbolo indelebile di questo paesaggio, domina uno dei borghi più belli e intatti delle Langhe, circondato dalle colline dei grandi vini. È considerato uno degli esempi meglio conservati di castello nobiliare trecentesco del Piemonte, e rappresenta un caso unico in Italia per la sua struttura architettonica, propria di un donjon francese. Già nel XII secolo una torre sovrastava e difendeva il borgo. Nel 1340 Pietrino Falletti riceve il feudo quale ricompensa per il proprio impegno militare, fa abbattere la torre ed erigere il castello. La costruzione dell’edificio doveva essere terminata nel 1357, al cui febbraio risale un documento che registra una vendita effettuata
La terrazza famosa per la vista mozzafiato su tutte le Langhe
8 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
Panorama
18 Via G. Marconi
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La terrazza famosa per la vista mozzafiato su tutte le Langhe
L'Enoteca Regionale del Barolo ha sede a Castello Falletti, e la sua nascita risale al 1982. È una struttura costituita e amministrata dagli undici comuni della zona di origine del vino, dall'Amministrazione Provinciale, dalla Camera di Commercio di Cuneo, dal Consorzio del Barolo e dalla Regione Piemonte: il suo attuale presidente è Federico Scarzello. La sua finalità è la promozione e la tutela dell'immagine del vino Barolo e del suo territorio, senza perseguire fini di lucro. I produttori aderenti sono 180 e devono essere, quasi inutile dirlo, produttori di vino Barolo La sede espositiva, ospitata nelle ampie e suggestive cantine "marchionali", è divisa in tre sezioni: una espositiva, che
Enoteca Regionale del Barolo
1 P.za Falletti
L'Enoteca Regionale del Barolo ha sede a Castello Falletti, e la sua nascita risale al 1982. È una struttura costituita e amministrata dagli undici comuni della zona di origine del vino, dall'Amministrazione Provinciale, dalla Camera di Commercio di Cuneo, dal Consorzio del Barolo e dalla Regione Piemonte: il suo attuale presidente è Federico Scarzello. La sua finalità è la promozione e la tutela dell'immagine del vino Barolo e del suo territorio, senza perseguire fini di lucro. I produttori aderenti sono 180 e devono essere, quasi inutile dirlo, produttori di vino Barolo La sede espositiva, ospitata nelle ampie e suggestive cantine "marchionali", è divisa in tre sezioni: una espositiva, che
La chiesa di San Domenico è uno degli edifici più significativi di tutta la città: la sua figura imponente, ma nello stesso tempo austera, si staglia vicino al liceo classico cittadino la cui struttura apparteneva un tempo al monastero adiacente l’edifico di culto. Voluta dall’ordine dei domenicani, la cui presenza è riscontrabile ad Alba già a partire dal XII secolo, essa è caratterizzata da uno stile gotico primitivo particolarmente evidente nella facciata dell’edificio, il cui ritmo è segnato dalla successione di quattro contrafforti che ne determinano gli spazi, riprendendo la ripartizione interna in tre navate.
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Chiesa di San Domenico
Via Teobaldo Calissano
7 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
La chiesa di San Domenico è uno degli edifici più significativi di tutta la città: la sua figura imponente, ma nello stesso tempo austera, si staglia vicino al liceo classico cittadino la cui struttura apparteneva un tempo al monastero adiacente l’edifico di culto. Voluta dall’ordine dei domenicani, la cui presenza è riscontrabile ad Alba già a partire dal XII secolo, essa è caratterizzata da uno stile gotico primitivo particolarmente evidente nella facciata dell’edificio, il cui ritmo è segnato dalla successione di quattro contrafforti che ne determinano gli spazi, riprendendo la ripartizione interna in tre navate.
Il piccolo borgo di Grinzane è caratterizzato essenzialmente dal Castello del Conte di Cavour, che per un periodo fu sindaco della stessa cittadina. Costruito nel XIII secolo, ha subito varie modifiche architettoniche. Oggi è sede dell'Enoteca Regionale Piemontese Cavour e di un Museo Etnografico sulla civiltà contadina.
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I-Castle yeGrinzane Cavour
5 Via Castello
57 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
Il piccolo borgo di Grinzane è caratterizzato essenzialmente dal Castello del Conte di Cavour, che per un periodo fu sindaco della stessa cittadina. Costruito nel XIII secolo, ha subito varie modifiche architettoniche. Oggi è sede dell'Enoteca Regionale Piemontese Cavour e di un Museo Etnografico sulla civiltà contadina.

Essentials

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Prestofresco
10 Via Macrino
8 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni

Parks & Nature

Strada Rabaja
Strada Rabaja