Bike tour delle Cascate

Cesare
Bike tour delle Cascate

Bike tour delle cascate.

Una delle caratteristiche del territorio sono le cascate che scendono dalle ripide pareti e fanno spettacolari salti unici e imperdibili. Sono 13 in totale ogni info sul sito del comune di Chiusaforte. Noi visiteremo 4, le più famose e spettacolari.
Si parte da Palazzo Dante seguendo la ciclabile Alpe Adria verso Dogna (ovest). I ponti in ferro sono un capolavoro d’ ingegneria del secolo scorso. È tutto un entra ed esci dalle gallerie per passare sopra i ponti che attraversano il Torrente Fella che nonostante la siccità, scorre rigoglioso e color smeraldo. Ecco Dogna con i tetti della chiesa e del campanile nella caratteristica maiolica verde.
14 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
Pontebba
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Si parte da Palazzo Dante seguendo la ciclabile Alpe Adria verso Dogna (ovest). I ponti in ferro sono un capolavoro d’ ingegneria del secolo scorso. È tutto un entra ed esci dalle gallerie per passare sopra i ponti che attraversano il Torrente Fella che nonostante la siccità, scorre rigoglioso e color smeraldo. Ecco Dogna con i tetti della chiesa e del campanile nella caratteristica maiolica verde.
Il ponte di Dogna costruito per la ferrovia negli anni 70 dell’800 più volte bombardato durante le due guerre crollo solo sotto la forza della natura: l’alluvione del 1968 dove crollo un pilone e ovviamente tutto il ponte. Venne ricostruito nel 1975 ed in funzione fino al 1995. Da 10 anni è diventato uno dei ponti della ciclabile Alpe Adria. La Val Dogna lo Jof di Montasio ed il Torrente Dogna: una vista impareggiabile dal Ponte di Dogna. Nei pressi della prima cascata il panorama racchiude natura e opere dell’uomo in un’armonia di rara bellezza: il Torrente Fella, Dogna, il “serpentone” della statale 13 Pontebbana e laggiù l’autostrada A 24 e intorno i boschi della Canal del Ferro. Un capolavoro!
Dogna
Il ponte di Dogna costruito per la ferrovia negli anni 70 dell’800 più volte bombardato durante le due guerre crollo solo sotto la forza della natura: l’alluvione del 1968 dove crollo un pilone e ovviamente tutto il ponte. Venne ricostruito nel 1975 ed in funzione fino al 1995. Da 10 anni è diventato uno dei ponti della ciclabile Alpe Adria. La Val Dogna lo Jof di Montasio ed il Torrente Dogna: una vista impareggiabile dal Ponte di Dogna. Nei pressi della prima cascata il panorama racchiude natura e opere dell’uomo in un’armonia di rara bellezza: il Torrente Fella, Dogna, il “serpentone” della statale 13 Pontebbana e laggiù l’autostrada A 24 e intorno i boschi della Canal del Ferro. Un capolavoro!
Ecco la Cascata Cadramazzo 85 mt di dislivello globale diviso in due salti della stessa altezza. Ma avviciniamoci…Parcheggiata la bici a pochi metri dalla Alpe Adria si raggiunge a piedi in due minuti l’arrivo della cascata. Ecco il secondo salto…Ecco lo spettacolo della natura: un muro di roccia e la “doccia naturale” (nonostante la siccità) che si tuffa in una vasca idromasaggio smeraldo. I più coraggiosi possono farsi un bagno freddino con tanto di massaggio….
Dogna
Ecco la Cascata Cadramazzo 85 mt di dislivello globale diviso in due salti della stessa altezza. Ma avviciniamoci…Parcheggiata la bici a pochi metri dalla Alpe Adria si raggiunge a piedi in due minuti l’arrivo della cascata. Ecco il secondo salto…Ecco lo spettacolo della natura: un muro di roccia e la “doccia naturale” (nonostante la siccità) che si tuffa in una vasca idromasaggio smeraldo. I più coraggiosi possono farsi un bagno freddino con tanto di massaggio….
Vista prima del tuffo in acqua…Risaliti verso le bici si riparte costeggiando il Fella sempre vivo e spumeggiante che dolora la vallata già molto colorata…Dopo la galleria ci aspetta un passaggio mozzafiato sul ponte in ferro costruito attorno al 1870: si pedala dentro un capolavoro ingegneristico e sotto le ruote su vede in torrente grazie al fondale grigliato che ci emoziona come i bambini.
Dogna
Vista prima del tuffo in acqua…Risaliti verso le bici si riparte costeggiando il Fella sempre vivo e spumeggiante che dolora la vallata già molto colorata…Dopo la galleria ci aspetta un passaggio mozzafiato sul ponte in ferro costruito attorno al 1870: si pedala dentro un capolavoro ingegneristico e sotto le ruote su vede in torrente grazie al fondale grigliato che ci emoziona come i bambini.
Questo è il ponte di ferro vicino a quella che un tempo era la Fortezza della Chiusa. Che ne dite, a parte il paesaggio intorno, non sembra quello di Brooklyn? Macché Brooklyn questo intorno a se ha il paradiso è non palazzi e palazzi…e il Fella scorre al nostro fianco a ricordarcelo! Di li a breve si raggiunge la stazione di Chiusaforte ma a sinistra si vede già Raccolana sulla sponda sinistra del Fella da dove parte la Val Raccolana dove andremo a scoprire la altre cascate.
Chiusaforte
Questo è il ponte di ferro vicino a quella che un tempo era la Fortezza della Chiusa. Che ne dite, a parte il paesaggio intorno, non sembra quello di Brooklyn? Macché Brooklyn questo intorno a se ha il paradiso è non palazzi e palazzi…e il Fella scorre al nostro fianco a ricordarcelo! Di li a breve si raggiunge la stazione di Chiusaforte ma a sinistra si vede già Raccolana sulla sponda sinistra del Fella da dove parte la Val Raccolana dove andremo a scoprire la altre cascate.
Sullo sfondo il ponte romano in pietra che attraversa il torrente Raccolana. L’acqua del Raccolana gioca a saltare gli ostacoli creando uno scenario da fiaba. Il torrente Raccolana ai piedi della cascata Repepeit canta e suona con l’acqua e i sassi.
Via Val Raccolana
Via Val Raccolana
Sullo sfondo il ponte romano in pietra che attraversa il torrente Raccolana. L’acqua del Raccolana gioca a saltare gli ostacoli creando uno scenario da fiaba. Il torrente Raccolana ai piedi della cascata Repepeit canta e suona con l’acqua e i sassi.
Ecco la Cascata Repepeit formata da 3 salti rispettivamente di 70, 40 e 30 metri. L’acqua scorre ai piedi della cascata verso il ponte romano di pietra. Poco dopo la cascata, la strada costeggia un bacino artificiale che però ha un effetto “wow” con il suo color smeraldo tra il verde delle pareti a picco sul torrente.
SP76 Val Raccolana
SP76 Val Raccolana
Ecco la Cascata Repepeit formata da 3 salti rispettivamente di 70, 40 e 30 metri. L’acqua scorre ai piedi della cascata verso il ponte romano di pietra. Poco dopo la cascata, la strada costeggia un bacino artificiale che però ha un effetto “wow” con il suo color smeraldo tra il verde delle pareti a picco sul torrente.
Finito il fondo valle quando la strada svolta a sinistra e la pendenza si fa molto dura, sul bordo strata una stele in corten ci segna che siamo arrivati alla cascata più spettacolare: il Fontanon di Goriuda. Parcheggiate le bici nel piazzale davanti alla trattoria al Fontanon, si procede a piedi seguendo l’indicazione molto visibile a bordo strada. Pochi minuti di passeggiata su un sentiero molto visibile e ben tracciato ci portano in vista della cascata più famosa delle 13 totali di questo tour.
Fontanone Di Goriuda
Finito il fondo valle quando la strada svolta a sinistra e la pendenza si fa molto dura, sul bordo strata una stele in corten ci segna che siamo arrivati alla cascata più spettacolare: il Fontanon di Goriuda. Parcheggiate le bici nel piazzale davanti alla trattoria al Fontanon, si procede a piedi seguendo l’indicazione molto visibile a bordo strada. Pochi minuti di passeggiata su un sentiero molto visibile e ben tracciato ci portano in vista della cascata più famosa delle 13 totali di questo tour.

Bike tour delle cascate

Appena imboccata la valle si incontra la bellissima Chiesetta di San Floriano. Poco dopo a destra la prima cascata che però non troviamo nella mappa fornita dal comune. E quindi abbiamo scoperto una nuova cascata da aggiungere a tutte le altre 😏. In questo paradiso il caldo e la siccità pare non siano di casa…Poco dopo e sempre sulla destra troviamo la ben più famosa Cascata di Repepeit. Parcheggiate de bici scendiamo di pochi metri l’alveo del Torrente Raccolana per ammirare la cascata ma anche il salto artificiale e il vecchio ponte in pietra.
Chiusaforte
Appena imboccata la valle si incontra la bellissima Chiesetta di San Floriano. Poco dopo a destra la prima cascata che però non troviamo nella mappa fornita dal comune. E quindi abbiamo scoperto una nuova cascata da aggiungere a tutte le altre 😏. In questo paradiso il caldo e la siccità pare non siano di casa…Poco dopo e sempre sulla destra troviamo la ben più famosa Cascata di Repepeit. Parcheggiate de bici scendiamo di pochi metri l’alveo del Torrente Raccolana per ammirare la cascata ma anche il salto artificiale e il vecchio ponte in pietra.
In breve si sente già lo scrosciare delle acque e subito lo spettacolo davanti agli occhi: una grande fontana nonostante la siccità. La mia seconda figlia felice di assistere ad uno spettacolo naturale più emozionante degli effetti speciali dei parchi divertimento. Ai piedi della cascata un limpidissimo laghetto raggiungibile e con un sentiero intorno per una passeggiata emozionante.
SP76 Val Raccolana
SP76 Val Raccolana
In breve si sente già lo scrosciare delle acque e subito lo spettacolo davanti agli occhi: una grande fontana nonostante la siccità. La mia seconda figlia felice di assistere ad uno spettacolo naturale più emozionante degli effetti speciali dei parchi divertimento. Ai piedi della cascata un limpidissimo laghetto raggiungibile e con un sentiero intorno per una passeggiata emozionante.
Effetto naturale unico ed emozionante, stare sotto o meglio dietro il Fontanon. La Val Raccolana sta davanti al sipario e noi qui sul palco…. Siamo dentro alla grotta dietro il Fontanon. Una leggenda vuole che fosse abitata da un orco chiamato Goriuda probabilmente nome derivato dai Guriuz i nani delle caverne citati in varie fiabe friulane. Il laghetto sta davanti a noi fresco e limpido e da lì le acque continuano la discesa a formare la cascata bassa del Fontanon facilmente ammirabile attraverso un facile sentiero che parte sempre di fronte al parcheggio davanti alla trattoria.
Fontanone Di Goriuda
Effetto naturale unico ed emozionante, stare sotto o meglio dietro il Fontanon. La Val Raccolana sta davanti al sipario e noi qui sul palco…. Siamo dentro alla grotta dietro il Fontanon. Una leggenda vuole che fosse abitata da un orco chiamato Goriuda probabilmente nome derivato dai Guriuz i nani delle caverne citati in varie fiabe friulane. Il laghetto sta davanti a noi fresco e limpido e da lì le acque continuano la discesa a formare la cascata bassa del Fontanon facilmente ammirabile attraverso un facile sentiero che parte sempre di fronte al parcheggio davanti alla trattoria.
Tornando alle alle bici sullo stesso sentiero troviamo un tavolo con una bella polenta fatta in legno a rappresentare il piatto famoso e molto diffuso in Friuli. Il giro delle 13 cascate richiede più tempo e oggi non ne abbiamo. Perciò si rientra sulla stessa strada dell’andata arrivando a Pontebba dopo 50 km e 2 ore e 20 minuti di pedalata. Ma aver visto solo 4 cascate è stato già un grande ed emozionante spettacolo. Per visitare anche le cascate su versante nord ci vogliono ulteriori 2 ore e solo pochi km in più. Resta certamente un nostro suggerimento dopo aver gustato le specialità della Trattoria al Fontanon.
SP76 Val Raccolana
SP76 Val Raccolana
Tornando alle alle bici sullo stesso sentiero troviamo un tavolo con una bella polenta fatta in legno a rappresentare il piatto famoso e molto diffuso in Friuli. Il giro delle 13 cascate richiede più tempo e oggi non ne abbiamo. Perciò si rientra sulla stessa strada dell’andata arrivando a Pontebba dopo 50 km e 2 ore e 20 minuti di pedalata. Ma aver visto solo 4 cascate è stato già un grande ed emozionante spettacolo. Per visitare anche le cascate su versante nord ci vogliono ulteriori 2 ore e solo pochi km in più. Resta certamente un nostro suggerimento dopo aver gustato le specialità della Trattoria al Fontanon.