Guida di Salvatore

Salvatore
Guida di Salvatore

Visite turistiche

SANTUARIO S. MARIA DEL FIUME – Ceccano La Chiesa di Santa Maria a Fiume, situata nella parte bassa della città di Ceccano, venne consacrata il 25 luglio del 1196 e dichiarata nel 1891 “Monumento d’interesse nazionale”. Il 26 gennaio 1944 fu completamente rasa al suolo da un bombardamento anglo americano e molte delle splendide opere custodite al suo interno andarono distrutte. Il nuovo santuario fu ricostruito ex novo utilizzando i materiali ricavati dalle macerie e riaperto al culto il 26 luglio del 1958. Oggi al suo interno conserva elementi di pregio come il pulpito, l’acquasantiera e numerosi cippi romani provenienti dal tempio pagano del quale la chiesa ne occupò l’area. Ne sono esempi l’iscrizione dell’imperatore Adriano (76-138), che parlerebbe di una ricostruzione di un edificio pubblico, con tutta probabilità una terme come confermato dal ritrovamento di un pavimento con mosaico tipico dei bagni termali; un’altra iscrizione testimonia la presenza di un tempio dedicato a Faustina (105-140), moglie dell’imperatore Antonino Pio (86-161). Importante è la statua lignea policroma della Madonna, ritrovata intatta dopo i bombardamenti nelle rovine dinanzi alla Chiesa. La statua, di fattura gotica, è scolpita nel legno di “cedro del Libano”e ritrae un’immagine in grandezza, quasi naturale, della Madonna seduta che tiene sul braccio sinistro il bambino Gesù. Fino al 1945 la statua è stata decorata ed avvolta da una veste e un manto in seta bianca, ora conservati sotto sotto quadro in sagrestia; dello stesso anno è il trono in legno, ricoperto di velluto e ornamenti in metallo che racchiudono e incorniciano la statua. Molti Pontefici nel tempo si sono interessati a questa chiesa e ne hanno aumentato l’importanza storica e artistica arricchendola di privilegi singolari: nel 1853 Pio IX decretò che in alcuni giorni più solenni dell’anno (8 e 10 dicembre, 25 marzo, 8 settembre) la chiesa di S. Maria a Fiume fosse equiparata per i privilegi alla sacra Casa di Loreto; lo stesso Pontefice nel 1856 accordò all’altare maggiore del santuario il privilegio di altare gregoriano. Il 21 maggio 1937, infine, con rescritto della Sacra Congregazione della Penitenziaria Apostolica Pio XI concedeva l’indulgenza plenaria semel lucranda ai fedeli che, confessati e comunicati, avrebbero visitato il santuario negli ultimi tre giorni di maggio, e l’indulgenza plenaria toties quoties per quanti in comitiva si fossero recati a visitare il santuario in qualunque giorno dell’anno. Il 24 giugno del 1965 S. Maria a Fiume diviene anche parrocchia, con una convenzione stipulata tra la Diocesi di Ferentino, e la Congregazione dei Passionisti oggi custodi del Santuario.
Church of Saint Mary 'a Fiume'
7 Via Santa Maria a Fiume
SANTUARIO S. MARIA DEL FIUME – Ceccano La Chiesa di Santa Maria a Fiume, situata nella parte bassa della città di Ceccano, venne consacrata il 25 luglio del 1196 e dichiarata nel 1891 “Monumento d’interesse nazionale”. Il 26 gennaio 1944 fu completamente rasa al suolo da un bombardamento anglo americano e molte delle splendide opere custodite al suo interno andarono distrutte. Il nuovo santuario fu ricostruito ex novo utilizzando i materiali ricavati dalle macerie e riaperto al culto il 26 luglio del 1958. Oggi al suo interno conserva elementi di pregio come il pulpito, l’acquasantiera e numerosi cippi romani provenienti dal tempio pagano del quale la chiesa ne occupò l’area. Ne sono esempi l’iscrizione dell’imperatore Adriano (76-138), che parlerebbe di una ricostruzione di un edificio pubblico, con tutta probabilità una terme come confermato dal ritrovamento di un pavimento con mosaico tipico dei bagni termali; un’altra iscrizione testimonia la presenza di un tempio dedicato a Faustina (105-140), moglie dell’imperatore Antonino Pio (86-161). Importante è la statua lignea policroma della Madonna, ritrovata intatta dopo i bombardamenti nelle rovine dinanzi alla Chiesa. La statua, di fattura gotica, è scolpita nel legno di “cedro del Libano”e ritrae un’immagine in grandezza, quasi naturale, della Madonna seduta che tiene sul braccio sinistro il bambino Gesù. Fino al 1945 la statua è stata decorata ed avvolta da una veste e un manto in seta bianca, ora conservati sotto sotto quadro in sagrestia; dello stesso anno è il trono in legno, ricoperto di velluto e ornamenti in metallo che racchiudono e incorniciano la statua. Molti Pontefici nel tempo si sono interessati a questa chiesa e ne hanno aumentato l’importanza storica e artistica arricchendola di privilegi singolari: nel 1853 Pio IX decretò che in alcuni giorni più solenni dell’anno (8 e 10 dicembre, 25 marzo, 8 settembre) la chiesa di S. Maria a Fiume fosse equiparata per i privilegi alla sacra Casa di Loreto; lo stesso Pontefice nel 1856 accordò all’altare maggiore del santuario il privilegio di altare gregoriano. Il 21 maggio 1937, infine, con rescritto della Sacra Congregazione della Penitenziaria Apostolica Pio XI concedeva l’indulgenza plenaria semel lucranda ai fedeli che, confessati e comunicati, avrebbero visitato il santuario negli ultimi tre giorni di maggio, e l’indulgenza plenaria toties quoties per quanti in comitiva si fossero recati a visitare il santuario in qualunque giorno dell’anno. Il 24 giugno del 1965 S. Maria a Fiume diviene anche parrocchia, con una convenzione stipulata tra la Diocesi di Ferentino, e la Congregazione dei Passionisti oggi custodi del Santuario.