Tra le Alpi e le Langhe. Un territorio tutto da scoprire.
Questo punto particolare del Piemonte vi permette di trascorrere una vacanza molto varia e con tante cose da fare. Alcune visite saranno per voi una vera scoperta, perché il nostro territorio è ancora molto lontano dal turismo di massa.
Io voglio suggerirvi alcune mete imperdibili, aggiungendo qualche mio piccolo dettaglio e consigliandovi i posti che io stessa apprezzo in prima persona.
Le città a noi più vicine sono: Saluzzo, Cuneo, Mondovì, Alba.
La città è un susseguirsi di viuzze acciottolate, muri ricoperti di edere ed eleganti ville nobiliari dalle splendide facciate dipinte, su cui domina la Castiglia, l’antico castello dei marchesi. Qui oggi si trovano due musei unici in Italia: il Museo della Civiltà Cavalleresca e quello della Memoria Carceraria.
Sempre nel borgo medievale è possibile visitare la casa natale di Silvio Pellico, scrittore, patriota e drammaturgo nato a Saluzzo nel 1789.
A poca distanza, ecco Casa Cavassa, oggi Museo Civico, sommo esempio di Rinascimento saluzzese. Al suo interno sono custoditi preziosi oggetti di antiquariato, gli affreschi a grisaille delle imprese di Ercole, opera del pittore fiammingo Hans Clemer, e la magnifica Madonna della Misericordia, dalle braccia aperte a protezione dei marchesi e della corte saluzzese.
Passeggiare per le vie del borgo e lasciarsi conquistare dall’atmosfera antica, percorrere la vivace isola pedonale, cuore dello shopping, o sorseggiare un caffè negli eleganti dehors sono esperienze autentiche, in una cittadina ancora a misura d’uomo. Da giugno a ottobre un susseguirsi di festival, appuntamenti musicali e culturali rende ancora più appagante la sosta in città. Dalla musica antica del Marchesato Opera Festival ai ritmi inconfondibili del Festival Occit’Amo, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Saluzzo detiene una tradizione e un patrimonio di competenze nel settore artigiano, soprattutto del legno, con una storia radicata nel tempo. Ogni anno START/Storia Arte a Saluzzo fa dialogare la tradizione del territorio con la contemporaneità dando ampio spazio ai più giovani.
Il patrimonio enogastronomico è di primissimo livello. Nei ristoranti si possono assaporare le ricette della cucina tipica piemontese, dagli antipasti ai gustosi primi piatti, dalle carni rosse di razza bovina piemontese alle carni bianche, come la tipica gallina bianca di Saluzzo, presidio Slow Food, da accompagnare ai vini Colline Saluzzesi DOC come il Rosso, il Quagliano e il Pelaverga.
I-Centre ye-Saluzzo
35 Via Palazzo di CittàLa città è un susseguirsi di viuzze acciottolate, muri ricoperti di edere ed eleganti ville nobiliari dalle splendide facciate dipinte, su cui domina la Castiglia, l’antico castello dei marchesi. Qui oggi si trovano due musei unici in Italia: il Museo della Civiltà Cavalleresca e quello della Memoria Carceraria.
Sempre nel borgo medievale è possibile visitare la casa natale di Silvio Pellico, scrittore, patriota e drammaturgo nato a Saluzzo nel 1789.
A poca distanza, ecco Casa Cavassa, oggi Museo Civico, sommo esempio di Rinascimento saluzzese. Al suo interno sono custoditi preziosi oggetti di antiquariato, gli affreschi a grisaille delle imprese di Ercole, opera del pittore fiammingo Hans Clemer, e la magnifica Madonna della Misericordia, dalle braccia aperte a protezione dei marchesi e della corte saluzzese.
Passeggiare per le vie del borgo e lasciarsi conquistare dall’atmosfera antica, percorrere la vivace isola pedonale, cuore dello shopping, o sorseggiare un caffè negli eleganti dehors sono esperienze autentiche, in una cittadina ancora a misura d’uomo. Da giugno a ottobre un susseguirsi di festival, appuntamenti musicali e culturali rende ancora più appagante la sosta in città. Dalla musica antica del Marchesato Opera Festival ai ritmi inconfondibili del Festival Occit’Amo, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Saluzzo detiene una tradizione e un patrimonio di competenze nel settore artigiano, soprattutto del legno, con una storia radicata nel tempo. Ogni anno START/Storia Arte a Saluzzo fa dialogare la tradizione del territorio con la contemporaneità dando ampio spazio ai più giovani.
Il patrimonio enogastronomico è di primissimo livello. Nei ristoranti si possono assaporare le ricette della cucina tipica piemontese, dagli antipasti ai gustosi primi piatti, dalle carni rosse di razza bovina piemontese alle carni bianche, come la tipica gallina bianca di Saluzzo, presidio Slow Food, da accompagnare ai vini Colline Saluzzesi DOC come il Rosso, il Quagliano e il Pelaverga.
Cuneo, fazzoletto di terra incastonato tra il fiume Stura e il torrente Gesso, prende il nome dalla forma dell’altopiano su cui sorge.
La grande piazza Galimberti è il cuore della città e sede del rinomato mercato del martedì. Sulla piazza si affaccia Museo Casa Galimberti, antica residenza alto borghese e studio dove visse l’eroe partigiano Duccio Galimberti insieme alla famiglia.
A sud-ovest della piazza si dipana corso Nizza, centro dello shopping cittadino: costituisce il prolungamento dei portici di via Roma e colpisce per la sua precisa e imponente disposizione di palazzi che conducono idealmente sulla via per la Francia. In direzione opposta, percorrendo via Roma, interamente pedonale, si incontra la facciata neoclassica della Cattedrale di Santa Maria del Bosco il cui nucleo originale era già esistente all’epoca della fondazione della città (1198).
In piazza Virginio sorge il grandioso complesso monumentale dell’ex chiesa e convento di San Francesco che ospita le collezioni archeologiche ed etnografiche del Museo Civico. Tornati in via Roma si sale sulla Torre Civica, costruita nel 1317, per ammirare uno splendido panorama che abbraccia la città, la pianura e le montagne.
Uno degli angoli più suggestivi di Cuneo è certamente Contrada Mondovì, anticamente ghetto ebraico, dove si trovano la Confraternita di San Sebastiano e il Museo Diocesano. Su piazza Ex Foro Boario, oggi vivace area pedonale, si affaccia la Casa del Turismo, sede dell’ATL del Cuneese, degli operatori del settore e dell’Ufficio di Accoglienza e Informazione Turistica IAT.
Una qualità della vita ai vertici nazionali, tanto verde e una efficace rete di piste ciclabili hanno permesso a Cuneo di collocarsi nelle prime posizione di Ecosistema Urbano 2022, la speciale classifica green di Legambiente e Ambiente Italia. La città, con 1.350.000 metri quadri di verde pubblico e quasi 13.000 alberi, offre svariate possibilità di fughe nel verde, per esempio per una passeggiata rilassante lungo il viale degli Angeli, o per escursioni e pedalate al Parco Fluviale Gesso e Stura, che circonda la città. Un ascensore panoramico, a disposizione anche dei ciclisti, unisce il centro storico alle aree attrezzate del Parco. Circondata da un imponente anfiteatro alpino, a meno di un’ora dalle principali stazioni sciistiche della provincia, la città è punto di partenza ideale per vivere eccezionali esperienze outdoor.
Cuneo Centro
Cuneo, fazzoletto di terra incastonato tra il fiume Stura e il torrente Gesso, prende il nome dalla forma dell’altopiano su cui sorge.
La grande piazza Galimberti è il cuore della città e sede del rinomato mercato del martedì. Sulla piazza si affaccia Museo Casa Galimberti, antica residenza alto borghese e studio dove visse l’eroe partigiano Duccio Galimberti insieme alla famiglia.
A sud-ovest della piazza si dipana corso Nizza, centro dello shopping cittadino: costituisce il prolungamento dei portici di via Roma e colpisce per la sua precisa e imponente disposizione di palazzi che conducono idealmente sulla via per la Francia. In direzione opposta, percorrendo via Roma, interamente pedonale, si incontra la facciata neoclassica della Cattedrale di Santa Maria del Bosco il cui nucleo originale era già esistente all’epoca della fondazione della città (1198).
In piazza Virginio sorge il grandioso complesso monumentale dell’ex chiesa e convento di San Francesco che ospita le collezioni archeologiche ed etnografiche del Museo Civico. Tornati in via Roma si sale sulla Torre Civica, costruita nel 1317, per ammirare uno splendido panorama che abbraccia la città, la pianura e le montagne.
Uno degli angoli più suggestivi di Cuneo è certamente Contrada Mondovì, anticamente ghetto ebraico, dove si trovano la Confraternita di San Sebastiano e il Museo Diocesano. Su piazza Ex Foro Boario, oggi vivace area pedonale, si affaccia la Casa del Turismo, sede dell’ATL del Cuneese, degli operatori del settore e dell’Ufficio di Accoglienza e Informazione Turistica IAT.
Una qualità della vita ai vertici nazionali, tanto verde e una efficace rete di piste ciclabili hanno permesso a Cuneo di collocarsi nelle prime posizione di Ecosistema Urbano 2022, la speciale classifica green di Legambiente e Ambiente Italia. La città, con 1.350.000 metri quadri di verde pubblico e quasi 13.000 alberi, offre svariate possibilità di fughe nel verde, per esempio per una passeggiata rilassante lungo il viale degli Angeli, o per escursioni e pedalate al Parco Fluviale Gesso e Stura, che circonda la città. Un ascensore panoramico, a disposizione anche dei ciclisti, unisce il centro storico alle aree attrezzate del Parco. Circondata da un imponente anfiteatro alpino, a meno di un’ora dalle principali stazioni sciistiche della provincia, la città è punto di partenza ideale per vivere eccezionali esperienze outdoor.
Mondovicino Outlet Village
47 Piazza Giovanni JeminaUna città per lo shopping!
Alba è il principale centro delle Langhe, la città delle 100 torri famosa per la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco che ogni autunno richiama migliaia di visitatori. E’ inoltre sede della Ferrero: ebbene sì, proprio qui si produce la Nutella! A dir la verità Alba non ci ha particolarmente colpiti, abbiamo visitato il centro storico medievale con il Duomo di Alba e la chiesa di San Domenico. Ogni anno inoltre, per l’apertura della stagione del tartufo, si può partecipare ad una divertente caccia al tesoro.
Reeser Str. 106, 46446 Emmerich am Rhein, Germany
Alba è il principale centro delle Langhe, la città delle 100 torri famosa per la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco che ogni autunno richiama migliaia di visitatori. E’ inoltre sede della Ferrero: ebbene sì, proprio qui si produce la Nutella! A dir la verità Alba non ci ha particolarmente colpiti, abbiamo visitato il centro storico medievale con il Duomo di Alba e la chiesa di San Domenico. Ogni anno inoltre, per l’apertura della stagione del tartufo, si può partecipare ad una divertente caccia al tesoro.
Un itinerario a Mondovì non può che partire dal suo cuore più antico, Piazza, in cima al “Monteregale”. I palazzi che racchiudono piazza Maggiore raccontano oltre otto secoli di storia, come il Palazzo del Governatore, Palazzo di Città o Palazzo Fauzone. Quest’ultimo ospita, oltre all’Ufficio Turistico cittadino, il Museo della Ceramica, una collezione che raccoglie duecento anni di tradizioni delle ceramiche monregalesi. Imperdibile la chiesa della Missione, i cui interni, valorizzati dalla proposta di visita multimediale “Infinitum”, spiccano per la grande maestria pittorica che Andrea Pozzo dimostra nella decorazione della volta, realizzando una finta cupola di grande impatto scenografico. Poco lontano dalla piazza, il Museo della Stampa racconta tra le mura del Polo Culturale delle Orfane la storia e le tecnologie legate al libro e alla carta stampata.
Salendo ulteriormente oltre la piazza si percorre la via lastricata che passa tra la maestosa cattedrale settecentesca di San Donato creata da Francesco Gallo e la sfarzosa sede del Vescovado, fino a raggiungere il Giardino del Belvedere, dove lo sguardo si posa su colline, Alpi e la pianura cuneese. Al centro del Parco del Tempo, disseminato di meridiane, svetta la torre con orologi a lancetta singola, simbolo della città. Quest’area è anche il punto perfetto per osservare le decine di mongolfiere che ogni anno, in occasione dell’Epifania, si alzano in cielo per il Raduno Aerostatico Internazionale.
La storica connessione con la vicina Vicoforte è sottolineata dalla Via delle Cappelle, l’antica via di pellegrinaggio dei Monregalesi al Santuario della Natività di Maria. Sta invece alla tecnologia contemporanea il compito di connettere la parte alta e bassa di Mondovì, con la moderna funicolare disegnata da un designer garessino riconosciuto a livello internazionale: Giorgetto Giugiaro.
Breo, ai piedi della collina, è il centro storico barocco, ricco di vie eleganti e porticate, con negozi e locali storici. D’obbligo una degustazione di Rakikò, il tipico liquore prodotto in città. Da non perdere la scenografica piazza San Pietro, decorata da meridiane e con la facciata della chiesa omonima sovrastata dall’automa del Moro (maschera protagonista del Carnevale di Mondovì) che batte le ore.
Funicolare di Mondovì
Un itinerario a Mondovì non può che partire dal suo cuore più antico, Piazza, in cima al “Monteregale”. I palazzi che racchiudono piazza Maggiore raccontano oltre otto secoli di storia, come il Palazzo del Governatore, Palazzo di Città o Palazzo Fauzone. Quest’ultimo ospita, oltre all’Ufficio Turistico cittadino, il Museo della Ceramica, una collezione che raccoglie duecento anni di tradizioni delle ceramiche monregalesi. Imperdibile la chiesa della Missione, i cui interni, valorizzati dalla proposta di visita multimediale “Infinitum”, spiccano per la grande maestria pittorica che Andrea Pozzo dimostra nella decorazione della volta, realizzando una finta cupola di grande impatto scenografico. Poco lontano dalla piazza, il Museo della Stampa racconta tra le mura del Polo Culturale delle Orfane la storia e le tecnologie legate al libro e alla carta stampata.
Salendo ulteriormente oltre la piazza si percorre la via lastricata che passa tra la maestosa cattedrale settecentesca di San Donato creata da Francesco Gallo e la sfarzosa sede del Vescovado, fino a raggiungere il Giardino del Belvedere, dove lo sguardo si posa su colline, Alpi e la pianura cuneese. Al centro del Parco del Tempo, disseminato di meridiane, svetta la torre con orologi a lancetta singola, simbolo della città. Quest’area è anche il punto perfetto per osservare le decine di mongolfiere che ogni anno, in occasione dell’Epifania, si alzano in cielo per il Raduno Aerostatico Internazionale.
La storica connessione con la vicina Vicoforte è sottolineata dalla Via delle Cappelle, l’antica via di pellegrinaggio dei Monregalesi al Santuario della Natività di Maria. Sta invece alla tecnologia contemporanea il compito di connettere la parte alta e bassa di Mondovì, con la moderna funicolare disegnata da un designer garessino riconosciuto a livello internazionale: Giorgetto Giugiaro.
Breo, ai piedi della collina, è il centro storico barocco, ricco di vie eleganti e porticate, con negozi e locali storici. D’obbligo una degustazione di Rakikò, il tipico liquore prodotto in città. Da non perdere la scenografica piazza San Pietro, decorata da meridiane e con la facciata della chiesa omonima sovrastata dall’automa del Moro (maschera protagonista del Carnevale di Mondovì) che batte le ore.
Visite turistiche
Il ciclo di affreschi della Sala Baronale è riportato su tutti i libri di storia dell'arte. Un gioiello di arte, storia e cultura medioevale.
15 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
Castello della Manta
3 Via De Rege ThesauroIl ciclo di affreschi della Sala Baronale è riportato su tutti i libri di storia dell'arte. Un gioiello di arte, storia e cultura medioevale.
Una visita da non perdere. Un borgo medieovale intatto.
30 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
Abbazia di Staffarda
2 Piazza RomaUna visita da non perdere. Un borgo medieovale intatto.
Un museo che racconta della produzione della seta, così come avveniva nel nostro territorio fino a poche decine di anni fa
Filatoio di Caraglio
40 Via Giacomo MatteottiUn museo che racconta della produzione della seta, così come avveniva nel nostro territorio fino a poche decine di anni fa
Castello del Roccolo
Da vedere! Architettura fiabesca e giardino incantato.
I-Royal Palace ye-Racconigi
3 Via Francesco MorosiniIl Castello dei Re
Osservazione degli uccelli e in particolare delle cicogne che qui nidificano ogni anno.
Associazione Centro Cicogne E Anatidi
32 Via StramianoOsservazione degli uccelli e in particolare delle cicogne che qui nidificano ogni anno.
La cupola ellittica più grande del Mondo!
Magnificat. Salita e visita alla cupola del Santuario di Vicoforte
35 Piazza Carlo Emanuele ⅠLa cupola ellittica più grande del Mondo!
I-Centro Faunistico Uomini neLuphi
3 Via S. GiacomoVuoi vedere un lupo?
Un forte militare, visitabile. Quasi al Colle della Maddalena, ai confini con la Francia.
Forte Albertino di Vinadio
8 Piazza Vittorio VenetoUn forte militare, visitabile. Quasi al Colle della Maddalena, ai confini con la Francia.
Casa Cavassa
5 Via S. Giovannia Saluzzo
La Castiglia
2 Piazza Castelloa Saluzzo
Cappella del Palazzo Marchionale dei Saluzzo
4 Piazza DeninaScoprirai un affresco dell'ultima cena
In estate, svalicando dal Colle dell'Agnello, si arriva in giornata!
6 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
Saint-Véran en Queyras - Plus beau village de France
546 Route de Saint-ClaudeIn estate, svalicando dal Colle dell'Agnello, si arriva in giornata!
Biblioteca di Padre Sergio
La biblioteca più alta d'Europa
Tutto sui vini più famosi d'Italia e nel Mondo
33 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
WiMu Ikhumbi lesiKhokho sezibomvu eBarolo
Piazza FallettiTutto sui vini più famosi d'Italia e nel Mondo
Civic Tower
19 Via RomaPuoi prenotare un aperitivo in punta alla torre!
Punto panoramico
Il secondo valico automobilistico più alto d'Italia; il terzo d'Europa.
Panorami mozzafiato sulle Alpi del Monviso.
Con una gita di giornata, potrete svalicare in auto in Francia, fino al paese di Saint Veran, con le sue caratteristiche case di legno, e proseguire fino al forte di Chateau Queyras, che è visitabile e molto interessante.
Causa neve, il colle è transitabile in auto soltanto nei mesi estivi (giugno - settembre).
14 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
Col Agnel
Il secondo valico automobilistico più alto d'Italia; il terzo d'Europa.
Panorami mozzafiato sulle Alpi del Monviso.
Con una gita di giornata, potrete svalicare in auto in Francia, fino al paese di Saint Veran, con le sue caratteristiche case di legno, e proseguire fino al forte di Chateau Queyras, che è visitabile e molto interessante.
Causa neve, il colle è transitabile in auto soltanto nei mesi estivi (giugno - settembre).
Po Source
Pian del ReUna brevissima passeggiata per arrivare alle sorgenti del fiume più lungo d'Italia, il Po.
Santuario di Valmala
Borgo SantuarioLake of Pontechianale
Lemma
a due passi da qui
Valle Varaita
Un paese caratteristico, verso il Colle dell'Agnello
Escursioni
Punto di partenza per l'escursione al Bosco dell'Alevè. La foresta di pini cembri più grande d'Europa!
Rifugio Alevè
60 Frazione CastelloPunto di partenza per l'escursione al Bosco dell'Alevè. La foresta di pini cembri più grande d'Europa!
Un parco con conformazioni geologiche particolarissime e molto rare nel mondo. Ci sono oltre 70 funghi di pietra!
13 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
Ciciu del Villar
43 Via CiciuUn parco con conformazioni geologiche particolarissime e molto rare nel mondo. Ci sono oltre 70 funghi di pietra!
Un antico paese di montagna costruito sotto una grande roccia
6 icetyiswa ngabantu basekuhlaleni
Balma Boves
Via Balma BovesUn antico paese di montagna costruito sotto una grande roccia
Sentiero del Sarvanot
passeggiata magica
Monte san Bernardo
Che panorama da quassù!
Lago Bleu
Un'escursione favolosa!
Grotta di Rio Martino
Via SerraUn'esperienza fantastica!
Un percorso unico sulla cresta delle valli Varaita e Maira, di oltre 30 chilometri. Stupenda in bici o in moto.
Strada dei Cannoni
Un percorso unico sulla cresta delle valli Varaita e Maira, di oltre 30 chilometri. Stupenda in bici o in moto.
Santuario Madonna della Betulla
Una facile passeggiata, molto panoramica
Pontechianale
Salita in seggiovia e battesimo del volo in parapendio con atterraggio al lago
Cave di Alabastro
Dei veri e propri canyon. Da non perdere!
Una lunga passeggiata, ma senza particolari difficoltà. per arrivare proprio ai piedi del Monviso.
Rifugio Vallanta
Una lunga passeggiata, ma senza particolari difficoltà. per arrivare proprio ai piedi del Monviso.
Colle della Battagliola
Passeggiata molto panoramica. A piedi o in bicicletta
Punto di partenza per molte escursioni e per visitare il paese di Bellino. Molto conosciuto per la sua architettura di case in pietra e per le numerose antiche meridiane sulle facciate delle case.
Rifugio Melezè
Punto di partenza per molte escursioni e per visitare il paese di Bellino. Molto conosciuto per la sua architettura di case in pietra e per le numerose antiche meridiane sulle facciate delle case.
Offerta gastronomica
Le 4 stagioni d'Italia
21 Via Alessandro VoltaI Chimi
REIS Cibo Libero di Montagna
L'Antica Locanda di Bonetto Luciano
5 Fraz. LemmaTrattoria Della Posta Di Rinaudo Maria
Agriturismo Casolare Rosa
Antagonists Workshop - Brew-pub-brewery
96 Via 3 MartiriCioccolateria FAGIOLO PEIRANO
Amacebiso ngesixeko
Ungaphoswa
Non dimenticate di assaggiare le RAVIOLES della Val Varaita!
Il più famoso piatto tipico delle nostre montagne